GIL GOLDSTEIN – THE BEATLES PROJECT
feat. Steve Wilson, Jay Anderson and Lewis Nash
Le canzoni dei Beatles esercitano da sempre un fascino particolare sui musicisti di ogni estrazione, ma rappresentano al tempo stesso un terreno scivolosissimo, in particolare per un arrangiatore: troppo presenti nell’immaginario sonoro, troppo cariche di significati extra-musicali, e in fondo troppo “perfette” per essere manipolate con disinvoltura.
La strada scelta da Gil Goldstein per questo lavoro, apparentemente piuttosto immediata, è in realtà decisamente impervia: trattare le song di Lennon-McCartney come se fossero un materiale neutro, privo di connotazioni, lasciando semplicemente che la musica sia solo se stessa. E insieme appropriarsene, mantenendo tuttavia pressoché intatta la lettera delle composizioni: ad essere riscritti sono essenzialmente solo i timbri, per mezzo di un ensemble piuttosto inusuale, dieci archi e dieci fiati. Il risultato è una sorta di gioco di allusioni, che è quasi una provocazione: proporre all’ascoltatore un viaggio nella propria memoria musicale, ma in cui tutto appaia come se fosse la prima volta.
Steve Wilson, sax alto, sax soprano, flauto, flauto contralto
Jay Anderson, contrabbasso
Lewis Nash, batteria
Gil Goldstein, pianoforte, fender rhodes, fisarmonica, arrangiamenti, direzione
Silvia Marini, flauto
Filippo Mazzoli, flauto contralto
Vanni Montanari, flauto basso
Rossano Emili, clarinetto
Manuele Morbidini, sax alto, clarinetto basso
Mirco Rubegni, tromba, flicorno
Pau Moltò Biosca, corno
Roberto Rossi, trombone
Massimo Morganti, trombone
Rosario Liberti, trombone basso
Leonardo Spinedi, Azusa Onishi, Federico Galieni, primi violini
Damiano Babbini, Keti Ikonomi, secondi violini
Mizuho Ueyama, Sabina Morelli, viole
Gianluca Pirisi, Cristiano Sacchi, violoncelli
Igor Spallati, contrabbasso
Francesca Romana Di Nicola, arpa
Prima esecuzione: Terni, Centro Multimediale, 29 aprile 2018
In collaborazione con Orchestra da Camera di Perugia